Campofilone, situato in posizione collinare lungo la costa adriatica tra San Benedetto del Tronto e Fermo, domina la bassa valle del fiume Aso coniugando, in uno splendido affresco naturale, il verde della campagna marchigiana con l’azzurro del mar Adriatico, distante solamente 3 Km.
I reperti archeologici rinvenuti (tombe con i loro corredi, resti di edifici, di ville e di cisterne) documentano la presenza dell’uomo nel territorio di Campofilone sia in epoca picena sia in età romana. Il nome del paese deriverebbe con molta probabilità dalla presenza in età antica di un campo di proprietà di un ricco lavandaio, poiché nei documenti medioevali troviamo la dicitura “Campo Fulloni”, ovvero “campo del lavandaio”.
Ogni anno, il primo fine settimana di agosto si svolge la famosa “sagra nazionale dei maccheroncini” dove si può assaggiare negli stand che si snodano all’interno del paese, questo piatto tipico. Oggi la produzione dei maccheroncini è l’attività principale dell’economia di Campofilone.
Intorno alla metà del XIV sec. a Campofilone vengono costruite le mura castellane, ancora visibili e ristrutturate più volte nel corso dei secoli; Porta Marina, Torrione Poligonale, Porta da Bora e Porta da Sole. All’interno delle mura castellane possiamo ammirare edifici e vicoli di stile medioevale. Sempre all’interno delle mura è situato il Teatro costruito subito dopo la fine della I guerra mondiale e tutt’ora funzionante.
Il fulcro di Campofilone è la piazza principale del paese è piazza Umberto I oltre a piazza Roma.
Sulla piazza principale si affaccia la Chiesa di San Bartolomeo, le altre chiese sono quella di San Patrizio situata poco fuori le mura paesane, la chiesa sita nella frazione di Ponte Nina e quella di Santa Maria che è stata restaurata recentemente e si trova in un colle alle porte di Campofilone.
Alle spalle della Chiesa di San Bartolomeo si estende l’ Orto Abbaziale, un giardino racchiuso tra mura medievali dove si può ammirare il panorama circostante delle colline marchigiane.