Alta sul colle tra le valli del torrente Menocchia e del fiume Tesino, Ripatransone sorge in una posizione panoramica tanto bella da meritarsi il titolo di “belvedere del Piceno”. Aderisce all’Associazione Nazionale Città dell’Olio e Città del miele e vanta la Bandiera Arancione. L’ attrazione più nota è il Vicolo più stretto d’Italia, così piccolino da non avere nemmeno un nome: si tratta di una viuzza che rispetta tutti i canoni per essere considerata un vicolo (pavimentata, percorribile e con almeno una finestra o una porta che vi si affacci) ma che è larga solo 43 cm! Costruita e più volte rinforzata tra il XII e il XVI secolo, la cortina muraria di Ripatransone è una delle più ricche e articolate delle Marche.
Dell’antica cinta muraria (XV-XVI°) restano il torrione con la Porta di Monte Antico, il torrione Donna Bianca, il torrione con merli ghibellini, la Porta San Domenico e la Porta Cuprense. Il suo patrimonio storico-artistico è conservato nel Polo museale al cui interno vi sono: l’archivio storico, la ricca biblioteca, il Museo Civico Archeologico, la Pinacoteca (opere del Crivelli, Fazzini, ecc.), gipsoteca Uno Gera, il Museo del Risorgimento e il Museo etnografico con curiosità del mondo.
Nel territorio di Ripatransone si producono olio extra vergine di oliva e vini DOC, quali il Falerio dei Colli Ascolani e il Rosso Piceno Superiore. Da gustare è il ciavarro, zuppa di legumi e cereali con condimento piccante. Le manifestazioni più importanti che hanno luogo a Ripatransone nel corso dell’anno sono: il “Cavallo di Fuoco” , una rievocazione storica che si tiene ogni anno nel giorno dell’Ottava di Pasqua e la “Festa della Maddalena”, patrona della città, con iniziative religiose e civili, che si svolge a luglio.
Soggiornarvi d’estate è un piacere vista la sua posizione di alta collina e, per gli amanti delle tradizioni locali, è consigliabile il periodo della vendemmia.