Il brodetto alla sambenedettese ha origini antiche, sembra che sulle paranze del 1600 i marinai cuocessero, nel vino inacidito e acqua di mare, i pesci troppo piccoli e quelli che non potevano essere venduti, per lo più pesce azzurro.
Nel corso dei secoli questa gustosa zuppa di pesce si è arricchita con altre varietà di pesce, molluschi, crostacei, cipolla, pomodori rigorosamente verdi, peperoni e peperoncino. Ma è rimasto l’ingrediente unico che lo differenzia da tutte le altre zuppe di pesce, comprese quelle marchigiane, cioè l’aceto.
Per saperne di più sulla storia del brodetto alla sambenedetese potete leggere storia e tradizioni del brodetto.
Ricetta del brodetto alla sambenedettese per 5 persone
Ingredienti per 4/5 persone
- 1,5 kg di pesce fresco da scegliere tra palombo, scorfano, triglia, razza, rana pescatrice, mazzolina, panocchie bianche, seppie, polipetti, scampi, cozze, vongole, mazzancolle, calamari;
- 300 grammi di pomodori verdi;
- 300 di peperoni;
- 1 cipolla;
- peperoncino;
- 1 bicchiere scarso di aceto di vino bianco;
- mezzo bicchiere di olio d’oliva extra vergine;
- sale;
- pane abbrustolito.
Pulire e lavare bene il pesce, tagliare a pezzi non troppo piccoli quello più grande come il palombo. Far rosolare una cipolla tritata finemente in abbondante olio d’oliva con le seppie e i polipetti che sono quelli che richiedono una cottura più lunga. Aggiungere quindi l’aceto, i peperoni e i pomodori a pezzi, lasciare cuocere per una decina di minuti.
Iniziare a disporre gli altri pesci a strati inserendo sotto quelli a cottura più lunga e sopra quelli più delicati e i molluschi. Le triglie vanno messe proprio alla fine per evitare che si rompano. Cuocere a fuoco lento con un coperchio per circa 20 minuti muovendo delicatamente il pesce senza mescolare per evitare di romperlo.
A cottura ultimata disporre sui piatti le fette di pane tostato e poi sopra porre delicatamente il pesce con il suo brodo.
