Le Marche sono la regione dei 100 teatri.
Un patrimonio culturale arrivato fino ai giorni nostri col suo carico di ricordi ed emozioni che ancora sono a portata di mano di ogni visitatore che varca la loro soglia.
Escludendo i teatri moderni, le Marche contano almeno 80 teatri storici, ancora attivi, disseminati sull’intero territorio; c’è chi dice che siano solo 73, ma a noi questo poco importa.
I teatri marchigiani da visitare
Ascoli Piceno ne vanta ben 2: il famoso Teatro Ventidio Basso e il meno noto, ma ugualmente bellissimo, Teatro dei Filarmonici in via delle Torri.
A Fermo c’è il Teatro dell’Aquila, a Macerata il Teatro Lauro Rossi, ad Ancona il Teatro delle Muse, mentre a Pesaro troviamo il Teatro Rossini.
A Jesi c’è il magnifico Teatro Giovanni Battista Pergolesi, a Fabriano il Teatro Gentile da Fabriano, ad Urbino il Teatro Raffaello Sanzio.
Ma non finisce qui: il Teatro Comunale di Cagli (PU) è veramente imperdibile almeno quanto il Teatro Luigi Mercantini a Ripatransone (AP) o il Teatro Giuseppe Persiani di Recanati (MC).
Naturalmente anche Urbania (PU) ha il suo teatro storico, è il Teatro Donato Bramante e sorge nella centralissima Piazza S. Cristoforo, mentre a San Severino Marche (MC) il teatro storico è il Teatro Feronia e sorge nel cuore della città, vale a dire nella bellissima Piazza del Popolo dalla forma ellittica.
Ma come mai tanti teatri?
Tra il Settecento e l’Ottocento, in questa parte dell’allora Stato Pontificio, era di moda che le classi agiate di ogni paese, unissero gli sforzi per finanziare la costruzione di un luogo adatto alla mise en scène di rappresentazioni teatrali.
Commedie, tragedie e belcanto: andare a teatro era naturalmente un’attività esclusiva dei nobili, quasi si direbbe il loro unico svago collettivo, uno dei pochi momenti di socializzazione al quale era impossibile rinunciare. Andò così che le famiglie signorili che si autotassavano per edificare il teatro venivano ripagate con l’assegnazione perpetua di un palco che spesso prendeva il loro nome.
La gran parte di questi antichi luoghi di cultura sono aperti al pubblico, quindi visitabili come altri monumenti, anche al di fuori del cartellone di rappresentazioni e, ve lo assicuriamo, è veramente spassoso andare per teatri.
Seguono altri suggerimenti per organizzare il proprio itinerario alla scoperta dei teatri storici delle Marche.
Andiamo più nel dettaglio:
- se passate per Grottammare (AP) visitate il Teatro dell’Arancio incastonato in Piazza Peretti nel paese alto
- ad Offida non perdetevi il Teatro Serpente Aureo in Piazza del Popolo
- a Porto San Giorgio (FM) c’è il Teatro Comunale
- il teatro di Potenza Picena (MC) è il Bruno Mugellini
- a Monterubbiano (FM) c’è il Teatro Vincenzo Pagani
- ad Amadola (FM) spicca il Teatro La Fenice
- mentre a Penna San Giovanni (MC) sorge il Teatro Flora
- a Montefano (MC) c’è il Teatro La Rondinella.
Ma a questo punto sarete curiosi di sapere quale sia il teatro più amato dalla sottoscritta, non è vero?
Ebbene, se dovessi dire quale è il mio teatro del cuore, vi direi il Teatro Mario Tiberini di San Lorenzo in Campo (PU).
Un eccezionale esempio di “teatro di sala”, interamente in legno e stupendamente decorato, è ricavato all’interno del cinquecentesco Palazzo della Rovere, l’attuale sede del Municipio.
Ubicato in pieno centro storico, fu edificato tra il 1813 e il 1816 ha due ordini di palchi, loggione e platea per un totale di 150 posti.
Sì, ma dove si trova San Lorenzo in Campo?
Si trova tra le colline della valle del Cesano, nei pressi della zona archeologica dell’antica città romana di Suasa. Ma siccome questa non è una caccia al tesoro, vi dirò che è nell’entroterra di Senigallia e confina con Arcevia, mentre addentrandovi verso ovest, c’è Pergola.
Ecco quello che si impara andando a spasso per i teatri delle Marche!
