Il brodetto di pesce è l’indiscusso piatto identitario della costa marchigiana.
Nato come pietanza povera preparata a bordo dei pescherecci utilizzando i pesci troppo piccoli per le richieste del mercato, presenta tante varianti, almeno quanti sono i paesi del litorale, ma quando arriva in tavola mette d’accordo i commensali.
I vari tipi di brodetto
A Fano si prepara con la conserva di pomodoro, ad Ancona il peperoncino viene usato al posto del pepe, a Porto Recanati vi si aggiunge la zafferanella mentre a San Benedetto del Tronto si cucina con pomodori e peperoni verdi e l’aceto di vino bianco: ma in ogni città è sempre servito col suo gustoso sughetto di cottura dove si intingono, senza lesinarle, fette di pane casereccio ben bruscato.
Il brodetto è il Fil rouge esclusivo dei 177 chilometri del bagnasciuga delle Marche perché, dalla Romagna fino a Trieste, diventa una zuppa di pesce, mentre dall’Abruzzo fino a Reggio Calabria si tramuta prima in guazzetto e poi in acquapazza.
Quale migliore occasione per assaggiarlo in tutte le sue forme se non durante le manifestazioni gastronomiche che da molti anni lo celebrano?
Feste e degustazioni di brodetto
Il BrodettoFest di Fano, giunto quest’anno alla XVIII edizione, a metà settembre rende omaggio al piatto simbolo della tradizione marinara adriatica con un fitto calendario di eventi ed un’appendice rappresentata dal Fuori Brodetto: quasi una competizione tra gli chefs del circuito di ristoranti delle province di Pesaro Urbino e Ancona. All’inizio dell’autunno, un ampio calendario di assaggi è aperto a tutti gli amanti del brodetto.
Non possiamo che dire bene anche dell’altra grande kermesse gastronomica, la blasonata Settimana del Brodetto che a Porto Recanati va di scena a metà di giugno perché la formula di tali manifestazioni prevede che tutti i ristoranti della città propongano, ogni giorno della manifestazione, un certo numero di porzioni di brodetto ad un prezzo standard e molto abbordabile. Questo permette ai ghiottoni erranti di assaggiare la cucina dei vari chef, stilando poi la propria classifica.
La Settimana del Brodetto e il BrodettoFest sono una buona soluzione che risponde alla complessità di questo piatto che, nei menù di ogni ristorante serio, è disponibile spesso solo su ordinazione.
Quindi, non vi scandalizzate se, alla richiesta di un buon brodetto, vi verrà risposto che oggi il cuoco non lo ha preparato perché gli mancavano i pesci giusti: per farlo a regola d’arte, ci vogliono 13 tipi di pesce differenti.
Ristoranti dove assaggiare il brodetto
Quanto appena asserito non ci impedisce di fornirvi qualche “consiglio d’autore”, o se volete la lista dei nostri brodetti preferito.
Fano
A Fano un “signor brodetto” lo si mangia al Ristorante Da Maria, via IV Novembre, 86. Locale naif che occupa i locali di un’antica stazione di posta dove in passato la Flaminia incontrava la Statale 16.
Un altro eccellente brudèt, come si chiama in dialetto, lo prepara Marco Vegliò lo chef del Ristorante Il Galeone, Piazzale Gaetano Amendola, 2.
Ancona
Ad Ancona un ottimo Brodetto all’Anconetana lo si gusta in pieno centro città nella scenografica Piazza del Plebiscito presso il Ristorante Trattoria La Moretta dal 1897, ma anche al Ristorante Sot’aj Archi in via Guglielmo Marconi, 93.
Sirolo
A Sirolo come non cedere alle delizie della Trattoria Osteria Sara, locale vintage in Piazza Vittorio Veneto, 9.
Porto Recanati
Il brodetto alla portorecanatese che non presenta alcuna traccia di pomodoro, lo si gusta presso il Diavolo del Brodetto via E. Gardini, 10 (una traversa che affaccia sul lungomare Lepanto in pieno centro città), ma anche al Ristorante da Fabietto, all’inizio della spiaggia di Scossicci.
Civitanova Marche
A Civitanova Marche lo Chalet Galileo in via IV Novembre, propone il suo Brodetterò (zuppa di pesce rivisitata), mentre a Porto San Giorgio, il brodetto alla sangiorgese della Trattoria Da Lorè in via Giordano Bruno 271, vi stupirà.
San Benedetto del Tronto
Infine, a San Benedetto del Tronto, due indirizzi sicuri sono: Osteria Caserma Guelfa, Via Guelfa Caserma, 5 e Il Gambero da Tato Via Balilla, 44.
Provare per credere.
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