Nel 1215 San Francesco “percorrendo città e villaggi per spargere ovunque la semente della benedizione, arrivò anche ad Ascoli Piceno”.
Da alcuni anni l’itinerario francescano tra Umbria e Marche è stato mappato e reso fruibile a pellegrini e camminatori diventando velocemente uno dei viaggi slow più belli d’Italia.
Con una lunghezza di 167 chilometri, il Cammino Francescano della Marca unisce 2 regioni attraversando 4 provincie:
- Perugia
- Macerata
- Fermo
- Ascoli Piceno
E interessando 17 comuni: Assisi, Spello, Foligno, Serravalle di Chienti, Muccia, Pievebovigliana, Fiastra, Camerino, Caldarola, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Palmiano, Venarotta e Ascoli Piceno.
24% sentiero, 36% sterrato e 40% asfalto: questo è il fondo misto delle 8 tappe in cui è diviso il cammino che, perfettamente percorribile nei due sensi di marcia, mette in collegamento la Basilica Inferiore di Assisi e la Chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno.
Vista l’altimetria complessiva del tracciato, siamo del parere che affrontarlo per intero richieda gambe già un po’ avvezze alla fatica.
Non tragga in inganno la relativa quantità di chilometri giornaliera (in media le tappe non superano i 20/25 km): non importa se partite da Ascoli Piceno o da Assisi, le prime giornate di cammino sono per la maggior parte impegnative.
Il perché è presto detto: si scavalca l’Appennino al valico di Colfiorito, a circa 800 metri d’altitudine.
In compenso la fatica per raggiungere lentamente l’altopiano famoso per le sue lenticchie è ampiamente ripagata dalla bellezza del paesaggio attraversato, definito a ragione il “cuore verde d’Italia”.
Se ciò non bastasse, il Cammino Francescano della Marca che, vale la pena ricordarlo, nella tratta da Assisi a Pievefavera (MC), antico borgo sulle sponde meridionali del Lago di Caccamo, coincide con la Via Lauretana, corre attraverso 4 aree naturali protette:
- il Parco regionale del Monte Subasio
- il Parco dell’Altolina
- il Parco di Colfiorito
- il Parco Nazionale dei Sibillini.
Coloro i quali volessero saggiare le asperità del cammino mettendosi sulle orme di San Francesco, possono fare come noi e, un po’ per gioco, percorrere la 1^ tappa da Ascoli Piceno a Venarotta: poco più di 15 Km di lunghezza con un tempo di percorrenza di circa 5 ore, calcolati in considerazione del dislivello di 350 mt. e del fondo misto per l’80% su strade sterrate.
Varcata Porta Solestà si esce dalla città affrontando prima il ponte romano e, poi procedendo verso il cimitero di Porta Cappuccina, superato il quale si seguono le indicazioni per la chiesa di Sant’Antonietto.
Questo è l’attacco della strada che sale fino al Convento di San Francesco in Castello a Venarotta. Stanche ma felici, per rientrare in città abbiamo preso uno dei bus della START (linea 26EXTR Santa Vittoria in Materano – Venarotta – Ascoli Piceno).
Segnaletica chiara e sentieri ben curati, poi ad ogni fine tappa, l’accoglienza ai pellegrini è garantita da una fitta rete di ostelli, alberghi e b&b arricchita anche alcune suggestive dimore storiche.
Tre di queste sono nel Piceno, ci riferiamo ad antiche strutture che, grazie ad appositi finanziamenti regionali sono tornate a vivere dando ospitalità ai moderni pellegrini.
- a Comunanza abbiamo l’Ostello Spedale dei Ss. Francesco e Giacomo, via Ghezzi, tel. 333-45.40.176 Stefania;
- ad Ascoli Piceno, l’Ostello Spedale dei Ss. Ilario e Giacomo, circonvallazione Nord gestito dall’Associazione Sant’Emidio nel Mondo, tel. 349-80.95.028 Paolo;
- a Venarotta l’Ostello Spedale dei Ss. Francesco e Giacomo, in frazione Castello nei pressi della chiesa di San Francesco: tel. 339-45.24.198 Stefano /334-80.61.492 Umberto.
Tutte le informazioni dettagliate le trovate sul sito camminofrancescanodellamarca.it.