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La Costa dei Trabocchi in 9 tappe

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La Costa dei Trabocchi, bellissimo tratto del litorale abruzzese, va da Ortona a San Salvo.

Quella che segue è la road map di uno splendido tratto del mare d’Abruzzo dove, in appena 40 chilometri, l’arenile finissimo si alterna a spiagge di ciottoli e a deliziose calette solitarie: un territorio affascinante e ricco di tutto, che ancora non è diventato preda del turismo di massa.

Dalle località balneari a sud del Conero, fino alla parte più meridionale di Francavilla al Mare (CH), la costa adriatica è una lunga striscia di sabbia non presentando alcuna asperità poi, alle porte di Ortona, la riviera si impenna dolcemente toccando ai 65 m.s.l.m. del Promontorio Ripari di Giobbe.

Punta Ferruccio e Spiaggia dei Ripari di Giobbe

Ecco, la Costa dei Trabocchi inizia proprio in prossimità di questo modesto rilievo costiero preannunciata dalla Spiaggia di Punta Ferruccio, alla quale si accede per tramite di un sentiero che, dalla statale 16 discende la falesia fino mare.

Una riserva naturale regionale tutela l’area interna e la splendida Spiaggia dei Ripari di Giobbe a sud del promontorio; poi c’è Ortona: città che merita di essere visitata con calma.

Ortona

Definita da Winston Churchill “La Stalingrado d’Italia”, per i drammatici eventi bellici del 1943, dall’alto domina il porto come fa il Castello Aragonese, gioiello dell’architettura militare risalente al XV secolo, ultima propaggine del quartiere medievale di Terravecchia.

Qui, lungo Corso Matteotti, troviamo l’Enoteca Regionale d’Abruzzo, ospitata nelle sale di Palazzo Corvo dove ha sede anche il Museo Musicale D’Abruzzo – Archivio “f. P. Tosti”, ed a poca distanza la Cattedrale San Tommaso Apostolo.

Marina di San Vito

Altra tappa fondamentale di ogni viaggio senza fretta sulla costa teatina è a Marina di San Vito, estensione costiera di San Vito Chietino, piccolo centro arroccato su uno sperone roccioso.

A Marina di San Vito la Spiaggia Rocco Mancini, a sud dell’abitato, introduce la Spiaggia del Turchino che prende il nome dall’omonimo trabocco.

Prima di essere mandata in pensione da una variante che corre più a monte, la ferrovia adriatica passava rasente a questo paradiso terreste ma oggi, dove sferragliavano i treni, corre una pista ciclopedonale che collega le spiagge.

Eremo Dannunziano e Abbazia di San Giovanni in Venere

Procedendo verso sud troviamo un altro luogo simbolo dell’Abruzzo, l’Eremo Dannunziano, che dalla cima del promontorio guarda il Trabocco del Turchino. Da qui lo sguardo intravede in lontananza l’Abbazia di San Giovanni in Venere, perla dell’architettura romanica che si erge su un’altura di fronte al mare di Fossacesia.

Torino di Sangro e Casalbordino

Andando avanti troviamo la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro che, oltre a salvaguardare il litorale alla foce del Sangro, tutela uno dei rari boschi litoranei ancora presenti in Adriatico.

Sempre nel territorio di Torino di Sangro c’è il Lido le Morge, lungo tratto di sabbia finissima che confina con il territorio di Casalbordino, a nord del quale troviamo la Spiaggia di Santo Stefano che si apre all’estremità nord del lungomare, col Finis Terrae, suggestivo chiringuito, bar, tavola calda, ristorante che sorge.

I fertili terreni prospicenti il mare sono ottimamente ben coltivati e questo svia un po’ l’attenzione in vista del Promontorio di Punta Aderci, altro paradiso terrestre tutelato da una riserva naturale.

Punta Aderci e Punta Penna

Prospicente alla Statale 16 ci sono ampie aree di parcheggio dalle quali un breve sentiero permette di raggiungere la Spiaggia di Punta Aderci ma anche la cima del promontorio dalla quale a sud si scorge prima la Spiaggia dei Libertini, poi la Spiaggia di Punta Penna a ridosso del Porto di Vasto sormontato dall’antico Faro vicino alla Chiesa di Santa Maria di Punta Penna. Da qui ci sono meno di 10 chilometri per raggiungere Marina di Vasto.

Le spiagge di Marina di Vasto

In questo tratto troviamo in rapida sequenza la Spiaggia della Foce Lebba, la Spiaggia di Vignola, la Spiaggia della Canale, la Spiaggia San Nicola col Trabocco di Punta San Nicola, la Spiaggia di Torricella, la Spiaggia di Casarza che annuncia il Trabocco di Cungarelle e poi la spiaggia di Trave, ultima prima del Lungomare Ernesto Cordella di Marina di Vasto che si caratterizza per il lungo pontile del Circolo Nautico.

Vasto

La Città del Vasto, dall’alto del suo colle, tiene sott’occhio la marina.

Vasto è una città antichissima abitata forse già dalle genti provenienti dalla Dalmazia sull’altra sponda dell’Adriatico; secondo la leggenda fu fondata dall’eroe acheo Diomede ma di certo sappiamo che intorno al V secolo a.C. divenne un grande centro per il popolo dei Frentani.

Un primo approccio al centro storico può prendere il via dalla centralissima Piazza Rossetti a pochi passi da Piazza Barbacani sulla quale prospetta il Castello Caldoresco; poi, dopo una visita alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, non può mancare una puntata al Palazzo d’Avalos, prezioso esempio di architettura rinascimentale abruzzese che ospita al suo interno interessanti musei civici.

Giardino botanico e Biotopo Costiero Dunale

Un altro tratto di ciclopedonale collega Marina di Vasto a Marina di San Salvo dove sul Lungomare Cristoforo Colombo, troviamo il Giardino Botanico Mediterraneo e il Biotopo Costiero Dunale, un tratto di spiaggia perfettamente accessibile caratterizzato da un sistema di dune mobili.

La foce del fiume Trigno annuncia l’inizio del Molise e la fine della Costa dei Trabocchi.

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